Rimettere le mani su qualcosa che già esiste, alle volte risulta essere più difficile che ricominciare tutto da capo. Di conseguenza il restyling sito web è un argomento piuttosto spigoloso per ogni web master e web designer. “ammodernare”, se ci passate il termine, un vecchio sito, non è impresa da poco e sono molti gli elementi di cui tener conto quando dobbiamo affrontare un’impresa del genere.
Vi possiamo però garantire che il gioco vale la candela. Quindi se anche voi avete un vecchio sito web e/o un e-commerce con contenuti e grafica datati, vi consigliamo sempre di rimetterci le mani e migliorarne la grafica e le prestazioni. Questo perché ai fini del posizionamento motori di ricerca, Google apprezzerà moltissimo i vostri sforzi per migliorare la qualità della rete. Inoltre offrendo ai propri utenti informazioni sempre aggiornate ed esperienze di navigazione sempre più coinvolgenti, otterrete non pochi punti agli occhi dei motori di ricerca e riuscirete a scalare più velocemente la SERP.
I 7 punti salienti per il restyling sito web
L’elenco dettagliato:
1. Strategia
2. pianificazione
3. design
4. sviluppo
5. ottimizzazione
6. lancio e analisi
In sintesi possiamo affermare che per eseguire un buon lavoro sul restyling di un sito web che porti ad un accrescimento di posizionamento Google, gli step da tenere in considerazione sono i sette che vi abbiamo appena elencato.
Vediamo punto punto di far chiarezza, così che possiate avere una linea guida generale da seguire quando chiederete alla vostra agenzia seo di analizzare e riprogettare il vostro sito web.
In cosa consiste la definizione della strategia
Prima di rimettere mano alla grafica e alle impostazioni utente di un vecchio sito, è necessaria stabile una strategia secondo la quale sarà doveroso muoversi. Quindi, prima di tutto ci sarà da capire cosa non va nel vecchio sito. Individuare le sezioni carenti e/o mancanti e capire dove sia necessario intervenire più massicciamente, rispetto ad altre sezioni. In questo cado l’agenzia seo di riferimento dovrà effettuare un benchmark delle performance del sito da rivedere. Vale a dire che dovranno essere analizzati tutti i dati relativi alle prestazioni del sito web dal numero di visitatori – complessivi e unici – al bounce rate, dal tempo trascorso dagli utenti sul sito, alle conversioni ottenute, dai lead generati, ai volumi di pagine visualizzate e così via. Utili in questi casi anche i test di usabilità attraverso gli utenti diretti.
Fatta questa breve analisi sarà possibile stabilire degli obiettivi che vogliono essere raggiunti con il restyling sito web. Quindi decidere il “tono della comunicazione” da sostenere per una corretta indicizzazione ed ottimizzazione motori di ricerca e la definizione dei profili dei clienti ideali.
La pianificazione è la strada per il successo
Il secondo punto della nostra lista restyling è la pianificazione. Stabile a monte una strategia da seguire è la carta vincente per riuscire (e scusate la rima). Quindi bisogna capire quali sono le caratteristiche specifiche che il sito deve avere, o mantenere, e decidere cosa deve cambiare drasticamente per un restyling in ottica seo. Il sito che risulterà dovrà comunicare autorevolezza e affidabilità dal punto di vista strutturale e contenutistico, di conseguenza molti dei contenuti vecchi dovranno essere passati al vaglio e stabilito cosa dovrà rimanere e cosa dovrà essere cestinato e/o riscritto. In questo caso, visto l’andamento generale delle regole Google, ricordiamo sempre che: “content is the king”. Quindi quello che dovremmo fare sarà un lavoro da non poco, sullo sviluppo dei contenuti.
Design e Sviluppo
Veniamo alla parte grafica. Quella divertente direte voi. Non sempre è così, lasciatecelo dire. Purtroppo per sviluppare la grafica nel modo più corretto possibile, non è sempre possibile dare retta al cliente e al gusto personale. É imperativo capire che sono gli utenti che devono essere accontentati e non il nostro gusto personale. Di conseguenza se una particolare sessione ci piace in un modo, piuttosto che in un altro, ma il nostro consulente seo e/o grafico, ci spiegano che per l’usabilità dell’utente sarebbe meglio optare per un’altra impostazione, sarà meglio ascoltarli. Qui c’è in ballo la corretta riuscita di un restyling e non è quindi possibile, né giusto, dare soddisfazione solamente al nostro ego.
Ottimizzazione
Ok, fatto questo doveroso preambolo, diciamo che nella fase del restyling della grafica possiamo sbizzarrirci e divertirci a trovare uno stile fresco, pulito ed ordinato che rappresenti al meglio l’azienda e i suoi valori.
Inutile sottolineare l’importanza della grafica in un sito, che deve sempre essere assoggettata alla più aulica e auspicabile ottimizzazione motori ricerca.
Il sito rifacciamolo in modo che piaccia agli utente, ma anche e soprattutto ai motori di ricerca!
D’altra parte le persone ci trovano grazie a Google e a vari altri motori di ricerca, quindi se quest’ultimi dettano delle regole, dobbiamo rispettarle nel migliore dei modi possibili per evitare stupide ed inutili penalizzazioni.
Lancio ed analisi
Siamo arrivati alle fasi finali. Il lancio del nuovo sito web restaurato dovrà essere eseguito solo dopo svariati test che ne comprovino il corretto funzionamento. Inoltre una volta online in via definitiva scatterà la fase dell’analisi (per non essere mai più abbandonata). Con l’analisi si potranno capire se tutte le modifiche, aggiunte, miglioramenti, “cestinamenti” o quanto altro sia stato fatto, abbiano portato a dei risultati soddisfacenti o meno, sia in termini di gradimento, che dal punto di vista di conversioni ottenute.